Dedalus
- 04/09/2020 22:49:00
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Ogni poesia ha una sua impostazione, un’interpretazione, o meglio un indirizzo, tutto suo da parte di chi la scrive e da parte di chi vuol cercarne una qualsiasi origine, perchè quando si scrive si tende a qualcosa, si invia un messaggio più o meno in chiaro. Talvolta si esprime un pensiero, o una riflessione, talaltra si estroflette uno stato danimo, ed in ogni caso è sempre chi scrive che dà una maggiore o minore importanza allimpostazione, magari trascurando il ritmo a favore di un contenuto ritenuto di maggior rilievo, ed il tutto con una certa destrezza, dimenticando regole e quantaltro a favore del concetto. Ed è così che in questa lirica abbiamo la conferma che il linguaggio è l’incarnazione di un pensiero e soprattutto il fenomeno della poiesis stessa. Le parole sono semplici, non costruite, essenziali, parlano di un periodo stagionale, con tutto ciò che comporta, descrivendo o meglio colorando uno sfondo su cui si incastra il quotidiano "Le fatiche smesse/chiuse nel sacco/torneranno domani". Molto bella.
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